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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il Nero Ossidiana di Tenuta di Castellare (2012) dall'isola di Lipari

La Tenuta di Castellaro è una azienda vitivinicola situata sull’isola di Lipari. Il progetto portato avanti da Massimo Lentsh e Stefania Frantoio, che si sono trasferiti sull’isola dalle terre bresciane, dopo diversi anni passati a Lipari come semplici turisti, è stato sicuramente coraggioso e ambizioso, ma all’assaggio dei loro vini si può affermare che è indubbiamente stato centrato. Fondamentale per il progetto è stata la scelta dell’esperto enologo siciliano Salvo Foti e della sua squadra di Vigneri. L’uva utilizzata è il corinto, un vitigno piuttosto diffuso sulle Eolie, ma praticamente sconosciuto sul resto del territorio siciliano ed utilizzato in percentuali minori da molti viticoltori per dare colore al vino. Tenuta Castellaro ne ha invece prodotto un vino con una percentuale piuttosto alta (40%) in blend con il terroso Nero d’Avola, con risultati sorprendenti anche grazie ad un suolo del tutto particolare, con terrazzamenti che degradano verso il mare su suolo l

La naturale dolcezza del Kabir, Moscato di Pantelleria di Donnafugata

Il Kabir, un moscato di Pantelleria dall'incredibile rapporto qualità-prezzo. E' un vino dolce naturale coltivato sull'isola di Pantelleria, su terreni di origine vulcanica terrazzati con i tipici muretti a secco, prodotto da uve Zibibbo coltivate ad alberello all'interno di conche per proteggerle dalle particolari condizioni atmosferiche. La resa è naturalmente bassissima e si attesta sui 40 ql/ha, ottenuta da viti molto vecchie, su una conformazione morfologica del tutto anomala e con condizioni pedoclimatiche altrettanto singolari. E devo dire che ancora una volta Donnafugata mi ha sorpreso con un prodotto che riesce incredibilmente a distinguersi per alcuni tratti distintivi dai tanti vini simili in commercio. Donnafugata insieme a poche altre cantine dell'isola ha guidato un vero e proprio percorso virtuoso di rinascita del vino siciliano, che è ormai ampiamente sviluppato e che ha permesso all'isola non solo di colmare una differenza in termini quali

Sangiovese Igt (2011) di Podere Alberese

Di Podere Alberese mi è già capitato di parlare in altri post, ma non avevo mai provato il loro Sangiovese. Si tratta di una piccola ma ben determinata realtà vitivinicola toscana, nata nel 2003 in località Casabianca ad Asciano. Ci troviamo quindi nella morbida e assolata campagna senese, dove ai cipressi e alle colline coltivate a grano, si intervallano campi coltivati a vite di aziende agricole che spesso sono di piccole dimensioni ma che lavorano ormai con procedure e metodi avanzati. Una di queste è appunto Podere Alberese, che produce un saporitissimo Toscana Igt a base Sangiovese che vale molto di più di quello che costa. Nel bicchiere si presenta di un colore rubino intenso e impenetrabile. I sentori sono di ciliegia matura, con importanti nuance di viola, mentre sullo sfondo si dipanano eleganti accenni di china e di erbe aromatiche. In bocca è fresco e salino, di temperamento un filo esuberante grazie a tannini ancora giovani, ma di grande presa sul palato grazie ad

Lo strepitoso rapporto qualità-prezzo di Cantine Leonardo e i suoi Chianti (2012) e Morellino di Scansano (2016)

Con un produttore come Leonardo si rientra a pieno diritto nella ristretta area di quei produttori dal miglior rapporto qualità-prezzo che si possa trovare. Spesso gli amici mi chiedono consigli su buoni vini da comprare e sarebbe piuttosto facile per me consigliare produttori rinomati che producono ottimi vini al giusto prezzo. Peccato che spesso di tratta di un prezzo che non tutti si possono permettere. Devo essere sincero: per me è molto più stimolante trovare produttori che riescano a produrre vini di qualità, che possano piacere anche al grande pubblico e che nello stesso tempo abbiano un prezzo compreso tra i 7 e i 15 euro. Nei miei 5 anni di blog e di assaggi mi sono tenuto una mia personalissima lista di questo tipo di produttori che tengo aggiornata. Nello specifico l e Cantine Leonardo nascono nel 1961 per opera di una trentina di piccoli produttori dell'area di Vinci. Dopo decenni di crescita, sia nel numero dei soci sia negli ettari vitati, nel 1990 viene acqu

La piccola ma determinata Doc Tullum: Pecorino (2016) e Montepulciano (2012) di Feudo Antico

La Doc Tullum è una o forse la più piccola doc d’Italia. E’ nata nel 2008 dietro sollecitazione della Cantina Tollo per una corretta valorizzazione del territorio e ha il suo centro naturale proprio a Tollo. Come detto la Dop è piccola, circa 300 ettari, ma riesce lo stesso a inglobare territori molto diversi da loro, che vanno dal mare Adriatico alle prime pendici del Massiccio della Maiella. Tra le aziende che si sono avventurate in questa Doc, l’azienda Feudo Antico è tra le più giovani, essendo nata solo nel 2006 grazie all’interesse di una ventina di soci piuttosto giovani. La filosofia aziendale è coerente con le più recenti sfide con cui la viticoltura si sta scontrando nei nostri giorni, quindi basso impatto ambientale, processi biologici e riscoperta e utilizzo di alcuni processi tradizionali. Il tutto passa attraverso la valorizzazione di Montepulciano, Trebbiano d’Abruzzo, Passerina e Pecorino, quindi i vitigni autoctoni per eccellenza d’Abruzzo. Ho di

L'esplosione di profumi e gusto del Passito di Pantelleria Lago di Venere di Miceli

L’isola di Pantelleria è un variegato e, grazie al suo naturale isolamento, quasi intatto microclima difficilmente riscontrabile in altre isole e più in generale zone d’Italia. Va da sé che anche la vite, che qui si è adattata alla vita estrema dell’isola causata da una perenne carenza di acqua soprattutto durante i periodi estivi, non possa che produrre vini estremi, anche grazie ad un terreno di origine vulcanica che tanto influenza il gusto e l’olfatto del nettare di Bacco. In questo estremo lembo d’Italia, Miceli produce un Moscato passito con vigne che si affacciano sullo straordinario lago di Venere, un autentico paradiso a cielo aperto, un lago naturale alimentato dalle rare piogge e dalle sorgenti termali al suo interno. Il lago occupa un cratere naturale di un antico vulcano in località Bugeber e contribuisce ulteriormente a influenzare il già particolarissimo microclima dell’isola, sia nella stagione invernale, come e soprattutto in quella estiva. Il Lago

L'opulenza del 5 Stelle Sfursat di Nino Negri (2005) alla prova di Baccanera

E' uno dei vini che ricorrono quasi ogni anno nelle mie degustazioni ed è quasi obbligatorio quando si abbina a piatti robusti come ad esempio il brasato con la polenta di Chef Fabrice. La storia della Nino Negri è indubbiamente affascinante e vale la pena di essere ripercorsa. E' il lontano 1897 quando inizia la produzione e commercializzazione del vino, che necessariamente era un po' diverso da quello a cui siamo abituati oggi. All'epoca i contadini-viticoltori fecero un lavoro colossale di lavorazione di sbancamento del terreno della montagna, creando dei terrazzamenti con muretti a secco su cui far crescere le viti. Un lavoro duro, faticoso e a quell'epoca fatto interamente a mano, senza l'ausilio di macchinari ma supportati dalla passione e dall'intuizione che in questa valle stretta, sul versante esposto a sud poteva crescere il Nebbiolo e dare vita ad un grande vino. Per decenni la lenta vita contadina non ha subito grandi variazioni, a parte u