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Grandi vini di piccoli produttori: Barbaresco (2014) di Cascina Morassino


Grandi bottiglie da piccoli produttori: si può fare !!!
E' il titolo e anche l'incipit del posti di oggi.
Infatti stiamo parlando di una cantina che dispone di 4 ettari vitati nel cru Ovello, vera e propria eccellenza all'interno della denominazione Barbaresco.

Il terroir presenta uno strato inizialmente argilloso, per poi lasciare lo spazio a marne e tufo.
Il produttore lavora secondo la tradizione, quindi s'intende che un grande vino bisogna saperlo aspettare, senza la fretta di metterlo in commercio per recuperare l'investimento.
Fanno parte della filosofia aziendale le macerazioni lunghe e senza aiuti, al fine di ottenere la maggiore concentrazione, per poi affinare solo in botte grande per la più classica delle fermentazioni.
Gli interventi sono limitati a qualche rimontaggio e alle analisi di rito per capire l'evoluzione del vino e scongiurare eventuali interventi invasivi in fasi successive.
Il vino rimane in botte 20 mesi e prima dell'imbottigliamento viene assemblato con altre botti in modo da risultare il più possibile uniforme.

Il Barbaresco annata 2014 presenta un colore rosso rubino tendente al granato ma piuttosto intenso.
Apre su qualche accenno vegetale per poi virare su accese note di liquirizia, humus e prugna secca e tamarindo. Il tutto lascia un naso elegante e leggermente austero.
Il palato è agile, fitto, teso, con buona presenza tannica forse ancora un po' da gestire, mentre pian piano si dipana in una progressione decisa in tutte le fasi degustative.
Buon allungo sul finale.

Il vino viene venduto soprattutto all'estero ma grazie al cielo rimane ancora un 20-30 % in Italia ed è così che da una visita in cantina del padre di un mio amico appassionato di Barbaresco ho potuto conoscere questo eccellente produttore.

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