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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

ALTAVILLA DOC (2007) - FIRRIATO

Avevo dimenticato questa bottiglia in cantina, purtroppo in posizione verticale, portata da un amico diversi anni prima. L'annata 2007 mi ha fatto temere per la sua conservazione e la fatica nell'aprire il tappo di sughero per evitare che si spezzasse non è stato un bel presagio. L'Altavilla è un blend di Nero d'Avola e Cabernet Sauvignon al 50% ed è considerato un vino base dell'azienda siciliana. Dopo averlo fatto riposare in tavola per un'ora, l'ho versato nel bicchiere. Il vino si presenta rosso rubino scarico, buona la consistenza con archetti fitti e ravvicinati. All'olfatto il vino si dimostra ancora in buona forma, con la presenza di ciliegia sotto spirito, bacche di ginepro, tabacco e legno, di buona complessità e intensità. Al palato l'alcol sovrasta interamente tutto il resto; è diventato un vino magro, quasi debole, poco intenso e poco persistente. A livello di evoluzione il vino è decisamente maturo; andava consumato almeno u

FRANCIACORTA DOCG SATEN (2012) - MONTEDELMA

Questo Franciacorta Saten di Montedelma, è composto al 90% da Chardonnay e al 10% da Pinot bianco. Dopo la fermentazione e l'aggiunta dello zucchero di canna, vengono introdotti i lieviti selezionati, con un affinamento di 24 mesi. La sboccatura e successiva aggiunta del 'liqueur d'expedition' completano il processo di vinificazione e maturazione del vino. Cristallino, dal colore giallo paglierino con delicati riflessi verdolini. Perlage nella norma senza particolari sorprese, persistente la spuma. Il bouquet di crosta di pane e lievito tipico degli spumanti metodo classico è qui ben riconoscibile. Leggere note di frutta fresca e una piacevole ananas completano il profilo olfattivo. Al gusto è secco, fresco e di buona sapidità, per il resto è un ripetitivo 'abbastanza' nel gergo Ais (abbastanza equilibrato, abbastanza intenso, abbastanza armonico ecc). Tra i 78 e 82 punti a mio modesto avviso.

RIESLING SPATLESE (2007) - MARKUS MOLITOR

Riesling renano di gran classe ed eleganza, dalla forte espressione territoriale e di alta qualità come la gran parte dei riesling della Mosella, assaggiato durante una serata della scorsa primavera con l'Ais di Monza e Brianza. La denominazione 'Spatlese' indica una vendemmia ritardata di qualche giorno rispetto alla normale maturazione delle uve per consentire la piena concentrazione di profumi e di zucchero negli acini. Cristallino e consistente, nel bicchiere si rivela di un bel giallo oro carico. Senza dubbio intenso e complesso, inizialmente si percepiscono le note sulfuree date dal terreno roccioso di arenaria e ardesia tipico della zona della Mosella. A seguire a occupare l'olfatto sono i profumi fruttati, floreali e minerali, soprattutto ginestra e magnolia e frutta esotica matura come l'ananas e ancora la mela golden, per finire con delle bellissime sensazioni olfattive agrumate di cedro. Al palato esprime una buona morbidezza sostenuta da una a

ANSONICA DELL'ELBA DOC (2012) - SAPERETA

Questa azienda è famosa per il suo passito da uve Aleatico, situata a Porto Azzurro in località Mola, Isola d'Elba. Produce anche un Moscato e un Ansonica passito, due Elba bianchi con uvaggi / assemblaggi diversi, un Ansonica secco, un Vermentino 100%, due Elba rossi a base Sangiovese e Syrah e un Rosato. Dopo 13 anni di agricoltura biologica ha deciso di uscire dal protocollo in aperto contrasto con il sistema burocratico di certificazione. In una sera tra amici abbiamo assaggiato l'Ansonica dell'Elba Doc 2012. L'annata 2012 particolarmente calda e siccitosa, solo in parte mitigata dal vento e dal mare, ha diminuito l'ampiezza degli acini e permesso una concentrazione del frutto. Colore giallo paglierino molto delicato, intrigante naso fruttato (frutta fresca), floreale (fiori di campo) e fortemente minerale. Al palato è fresco e piacevolmente salato, di medio corpo e buona struttura, con un finale discretamente lungo. Ottimo in abbinamento con il de

SUDTIROLER LAGREIN RISERVA DOC (2010) - GEORG RAMOSER

Piccolo produttore altoatesino (4,5 h. di vigneto), situato a Santa Maddalena in provincia di Bolzano, con vista sulla Valle Isarco e vigneti con piena esposizione al sole. Ramoser produce quattro vini: uno Chardonnay, un Santa Maddalena, un Lagrein e un Merlot. Il Lagrein riserva 2010, si mostra nel bicchiere con un vestito rosso rubino impenetrabile, con lacrime ben evidenti e archetti ravvicinati (14% di volume alcolometrico dichiarato in bottiglia). Ha un naso complesso e intenso in cui si evidenziano subito profumi di pellame, poi spezie (cannella e pepe nero) ed eleganti note di frutta rossa matura. In bocca è caldo, fresco e sapido, con tannini avvolgenti e un'ottima corrispondenza con il naso; è un vino elegante, dalla beva coinvolgente su un legno perfettamente integrato. Raccomandato da una enoteca di Bolzano a un mio amico che si trovava li in vacanza, questo vino mi fa pensare a quanti piccoli produttori come Ramoser ci sono in giro per l'Italia, che fann

LETRARI AZIENDA AGRICOLA

Durante un recente viaggio in Trentino ho visitato l'azienda agricola Letrari di Rovereto. Ho avuto la fortuna di parlare con Leonello Letrari, un pioniere dell'enologia italiana. Una bella conversazione a ruota libera, nella quale mi ha raccontato che dopo un lungo periodo in giro per l'Italia come enologo in varie aziende vitivinicole a fare la gavetta è tornato in Trentino, prima alla Bossi Fedrigotti dove ha realizzato il primo taglio bordolese italiano, il Fojaneghe nel lontano 1961, poi con L'Equipe 5 (cinque soci di cui uno era lui) il secondo spumante metodo classico italiano dopo quello di Ferrari nel 1965. Il Fojaneghe 1961 è il primo in alto a sinistra E ancora mi ha parlato dei cambiamenti climatici e di come negli anni '50 in Trentino d'inverno si usava interrare i tralci delle varietà più sensibili alle gelate smontandole dalla pergola e sdraiandoli in terra. Nel 1976 ha creato la Letrari, trasformando la gestione contadina dei

TORCALVANO VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG (2009) - FATTORIA DI GRACCIANO SVETONI

Ambrogio e Giovanni Folonari ha investito a intervalli regolari nei terreni più vocati della viticoltura toscana. Come nel 1985 quando ha comprato le Tenute del Cabreo nella zona del Chianti Classico, nel 1999 con l'investimento a Bolgheri che ha dato vita alla Tenuta Campo al Mare e ancora a Montalcino con la Tenuta la Fuga. Il vino che ho assaggiato durante un corso AIS della delegazione di Monza e Brianza arriva invece dalla Tenuta di Torcalvano in località Gracciano nel comune di Montepulciano, dove viene prodotto questo interessante Torcalvano Nobile di Montepulciano, 100% Sangiovese (prugnolo gentile), con alta densità d'impianto e basse rese per migliorare la qualità. L'uva viene raccolta a metà ottobre e dopo la fermentazione a temperatura controllata in contenitori di acciaio inox e la macerazione sulle bucce di almeno 15 giorni, svolgimento della malolattica e successivo invecchiamento di 20 mesi in botti da 35 ml di rovere di Slavonia, termina l'evoluzi

SAN LORENZO ROSSO CONERO DOC (2010) - UMANI RONCHI

Azienda vitivinicola molto famosa delle Marche, della zona di Osimo, ha di recente conquistato i 3 bicchieri del Gambero rosso per il Vecchie Vigne 2010. Negli anni '80 l'azienda ha incominciato il percorso di ricerca della qualità che l'ha portata all'utilizzo del cordone speronato come tecnica di allevamento della vite, ha adottato sesti di impianto con densità molto elevate e ha reimpiantato i vecchi vigneti con nuovi vitigni internazionali. Ho assaggiato il San Lorenzo, annata 2010, che nasce sempre nei dintorni di Osimo, su un terreno argilloso-calcareo e una esposizione sud-est / sud-ovest. Montepulciano 100%, a differenza di altri vini delle Marche che assemblano in varie percentuali Sangiovese e Montepulciano, il San Lorenzo fa affinamento in grandi botti di rovere. In generale l'annata 2010 in questa zona è stata piuttosto piovosa, anche e soprattutto durante la vendemmia. Questo sicuramente non ha facilitato il lavoro sul campo con la necessaria