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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2011 - CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR

Il mondo delle cooperative è un universo complesso e spesso controverso di cui si potrebbe parlare a lungo. La Cantina Valpolicella Negrar è una cooperativa che gestisce quasi 600 ettari di vigneti e che sembra aver sposato in pieno il concetto della qualità, attraverso una selezione attenta delle uve dei soci, l'utilizzo di una cantina moderna con vasche in acciaio inox e botti di rovere di medio-grandi dimensioni e un impianto di imbottigliamento indipendente con una capacità di 7.000 bottiglie all'ora. Questa cooperativa produce Amarone, Recioto, Valpolicella Classico e Ripasso ed è quest'ultima tipologia di vino che ho assaggiato. I Valpolicella Ripasso hanno da sempre diviso esperti e appassionati tra chi li trova gradevoli soprattutto perchè hanno maggiore struttura dei Valpolicella classici mentre sono meno impegnativi di un Amarone  (anche in termini economici) e chi invece li trova ibridi e stucchevoli. A mio modesto avviso se si parte da una buona ma

I CAMBIAMENTI NEL MONDO DEL VINO

Mi è capitato recentemente di leggere alcuni articoli relativi a un argomento abbastanza complesso e tutt’ora in divenire come i cambiamenti che sono in atto nel mondo del vino, soprattutto nell’interazione tra produttori, intermediari e consumatori. In particolare una ricerca di   SymphonyIri realizzata per Veronafiere, ha messo in evidenza che nel corso dell’ultimo anno sono calate le vendite di vino nel canale della GDO, mentre sono in aumento le vendite di vini DOC sopra i 6 euro. Ad una prima analisi si potrebbe facilmente riassumere che si beve meno ma si beve meglio. Due elementi di rottura stanno cambiando le carte in tavola: la crisi economica da un lato e l’utilizzo sempre maggiore del mezzo internet dall’altro, agendo in modo del tutto imprevedibile. Una notizia che mi ha fatto riflettere è che sono aumentati gli iscritti ai corsi Ais (Associazione Italiana Sommelier) nel corso del 2012 e questo nonostante una crisi economica senza precedenti dal se

CARLOTTA BARBERA D'ASTI DOCG 2010 - ARBIOLA

L'azienda agricola Arbiola sorge a San Marzano Oliveto in quella terra tra il Monferrato e le Langhe fatta di un continuo susseguirsi di colline ricoperte di vigne, con radi paesi sulle cime appollaiati come guardiani sonnolenti, i campanili, le strade bianche e i trattori al posto delle auto appena ci si inoltra in qualche strada più isolata. E' una terra fortunata per il vino, ma generosa anche di tartufi e funghi. Questa piccola azienda agricola con 20 ettari vitati di colline calcareo-arenacee esposte a sud e sud-est, ha di recente introdotto la coltivazione di Merlot, Chardonnay, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon e Franc, ma la Barbera la fa ancora da padrone con ben 12 ettari vitati. Del resto questo vitigno è uno dei più rappresentativi del Piemonte ed è in continua evoluzione perchè facilmente adattabile alle  nuove conoscenze che sorgono di continuo in campo enologico. Questo vino ha fatto 6 mesi di affinamento in acciaio inox e 6 mesi in bottiglia prima di ess

VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI DOC CLASSICO SUPERIORE 2011 - PIEVALTA

Non prendo spesso vini biologici o vini biodinamici, ma questo Verdicchio dell'azienda agricola Pievalta mi ha incuriosito. Con Pievalta nasce il progetto della Barone Pizzini di realizzare un Verdicchio utilizzando l'agricoltura biologica e in particolare la biodinamica come presupposto di alta qualità del vino. Lavorare biodinamico in viticoltura significa utilizzare preparati naturali, composti organici e vegetali per la formazione di humus con il quale nutrire la vite. In una prima fase, vengono seminate essenze leguminose tra i filari e distribuito il letame che favorisce la creazione di humus, mentre nella seconda fase coincidente con il solstizio d'estate viene distribuito il cosiddetto 'corno silice'. Contro i parassiti si utilizzano solamente zolfo e rame mentre è vietata qualsiasi altra sostanza chimica. La bottiglia indica sul retro il marchio Demeter, l'ente che certifica l'utilizzo dei metodi naturali. Occorre dire che oggi è tema

ROSSO DI VALTELLINA (2011) - NINO NEGRI

Alzi la mano chi non conosce la Nino Negri di Chiuro (Sondrio). Storica azienda vitivinicola lombarda fa parte del G.I.V. (Gruppo Italiano Vini), la più importante realtà italiana nel mondo del vino con etichette molto conosciute come Bolla, Ca' Bianca, Bigi, Lamberti, Santi, Rapitalà ecc tanto per citarne alcune. La Nino Negri nasce nel lontano 1897 in Valtellina dove la vite cresce rigogliosa grazie ad una esposizione ottimale al sole, discreta ventilazione e un suolo ricco di sostanze minerali. Fa parte della cosiddetta 'viticoltura eroica' che accomuna, oltre alle coltivazioni di vite nella Valtellina, la Liguria, la Valle d'Aosta e alcune zone della Sicilia e dell'Abruzzo. E' una realtà moderna che può contare su 31 ettari vitati che ha saputo innovarsi mantenendo allo stesso tempo un certo gusto percepito per la tradizione; a questo si aggiunge un continuo rinnovamento sia in cantina (botti, nelle vasche in acciaio, sistemi di vinificazione) che